Una piccola gonnellina di piume si agita durante un ballo frenetico, sensuale, mistico, tribale al Théâtre des Champs-Élysées a Parigi durante la seconda decade del ‘900. Lo stesso ballo viene visto nei personaggi ritratti in modo austero e istituzionale in una foto dei primi Duemila.
La collezione ritrae cosi le molteplici caratteristiche dell’Africa, unendo la forza glamour e afro-folk di Josephine Baker alla veridicità giornalistica delle foto di Phyllis Galembo mischiando i nostri anni ai lontani Anni Venti.
Dalle borse spuntano delle ali di piume bianche che in modo sensuale si muovono, dapprima nascondendo per poi far riapparire il canvas mixato alla pelle nera.
Le delicate bande multicolor di rafia incorniciano le patte e i manici di serpenti color bruciato.
Le stampe dei più celebri mammiferi africani rivestono il corpo delle borse.
Le metallerie oro scintillanti catturano gli occhi.
La morbidezza dei pellami seduce il tocco.
Questo intreccio di materiali rende questi piccoli oggetti tra il prezioso e il disinibito permettendo di indossarli dal momento della colazione fino all’ultimo passo di danza di una calda notte estiva.